ATV...dall’analogico al digitale
Down converter per i 23cm DVB-T
Circa un anno fa, Alessandro IW3RMR mi raccontò di aver
installato un ripetitore digitale DVB-T, sull'ormai nota
postazione del Bernadia. Rimasi piacevolmente sorpreso e
molto incuriosito da questa novità. Da allora, l’attività in ATV
si è spostata dall’analogico al digitale. A questo punto sorge
spontanea la classica domanda: per ricevere il segnale in
DVB-T come posso fare...?? Alessandro mi ha
risposto...semplice, bisogna costruisrsi un convertitore. Al
momento ho pensato che la sua fosse una battuta
scherzosa...ho dovuto ricredermi quando da un scatola
contenente varie schede, ha tirato fuori tre tipi di convertitori,
uno diverso dall'altro come grandezza, naturalmente tutti
funzionanti, costruiti e tarati da lui stesso. Per Alessandro non
è un problema prendere uno scatolino di recupero di un
miscelatore TV, svuotarlo e metterci all'interno un oscillatore
due filtri e un preampli per i 1300Mhz, ovviamente tutto
perfettamente funzionante....incredibile, se io provo a fare la
stessa cosa, non funziona nulla.
A questo punto gli ho chiesto lo schema di questo
convertitore...non lo avessi mai fatto....quattro giorni di
intenso lavoro per capire dove sbagliavo. Poi ci sono riuscito.
Dopo i primi due prototipi ho realizzato un'agglomerato di
componenti, brutto da vedere, però funzionante che ho potuto
chiamarlo convertitore.
Schema elettrico del down converter per i 23cm DVB-T
Down converter per i 23cm DVB-T versione 2
Con la seconda versione del convertitore, la mia intenzione è
stata di voler migliorare il valore del MER, puntando sullo
stadio di ingresso con MMIC a basso rumore, filtrando di più
la frequenza dell’oscillatore locale e applicando degli
attenuatori agli ingressi e alle uscite dei due filtri, quello di
ingresso RF e di uscita IF, in modo da avere un adattamento
di impedenza prossima ai 50 ohm. Il risultato è stato molto
evidente...circa 5db in più come valore del MER rispetto alla
versione precedente.
73 a tutti.
Mauro IV3WSJ
Secondo prototipo del convertitore per i 23cm DVB-T
Down converter per i 23cm DVB-T versione 3
La terza versione del down converter, si differenzia dalla precedente, per la
variante sullo schema dell’oscillatore locale che ha subito alcuni ritocchi e
viene collegato direttamente al filtro per poter estrarre la terza armonica. Si
tratta di un filtro molto stretto, adatto allo scopo. Veniva montato sulle schede
dei radiotelefoni della vecchia telefonia a 450-460Mhz e si può trovare ancora
sulle bancarelle delle fiere di elettronica. Il filtro che ho applicato alla versione
2 ha una perdita di inserzione di 4,5db e i livelli dei fuori banda sono troppo
alti. Tutti i prototipi dei convertitori sono stati realizzati su vetronite FR4
doppia faccia da 1,6mm.
73 a tutti
Mauro IV3WSJ
Terzo prototipo del convertitore per i 23cm DVB-T
Up Converter 23cm ATV DVB-T By IV3WSJ
Rieccoci a parlare di ATV digitale....finalmente, dopo
molti mesi di prove e misure con l’analizzatore di
spettro, ho portato a termine la costruzione del
trasmettitore dvb-t per la gamma dei 23cm. Sul
mercato ci sono alcune ditte che producono i
modulatori dvb-t gia pronti, con prestazioni tecniche
molto buone, ma a costi ancora troppo alti.
Il modulatore utilizzato è un Televes, dal costo
contenuto, con frequenza massima di lavoro di
860Mhz. Per trasmettere sulle frequenze a noi
assegnate, per esempio i 23cm, bisogna costruire un
up converter, quindi ci vogliono: un mixer, un
oscillatore locale al quarzo, un filtro di banda e uno o
più stadi di amplificazione per aumentare
gradualmente il segnale che esce dal filtro, con lo
scopo di degradarlo il meno possibile.
La linearità degli stadi di amplificazione e il loro
adattamento d’impedenza, sono fattori importanti che
influiscono sulla qualità del segnale.
Per amplificare il segnale dvb-t, ho provato ad
utilizzare il modulo della Mitsubishi, l’ormai famoso
RA18H1213G, che lavora in classe lineare. La
potenza che si riesce ad ottenere in dvb-t e di 3–4 W.
Con 3W in uscita, visualizzando il segnale
sull’analizzatore di spettro, si nota già un notevole
degrado, mentre attenuando l’ingresso del PA ed
ottenendo 1,5W in uscita, il segnale è di gran lunga
migliore....migliore segnale = valore del MER più alto.
Con un livello basso del segnale, ma un valore più
alto del MER, è più sicuro che un’eventuale
corrispondente riceva il segnale.
Utilizzando il modulo della Mitsubishi, uno dei
problemi significativi che ho riscontrato, è il rapporto
tra l’elevato consumo in corrente, che si aggira sugli
8A, e il livello troppo basso di potenza in uscita, 1,5W.
A questo punto, ho deciso di provare a realizzare una
serie di amplificatori che impiegano gli LDMOS. Con
questi componenti il problema principale è la tensione
di alimentazione che si aggira tra 26 e 28V. Per
fortuna, in commercio esistono i DC DC UP Converter
che hanno delle caratteristiche interessanti, per
esempio: entrata 12V e uscita regolabile fino a 80V
con una corrente massima di 8A, anch’essa
regolabile. Dopo tanti mesi di lavoro e tante prove
strumentali, la soddisfazione per il risultato positivo è
stata impagabile. La potenza del trasmettitore dvb-t
per i 23cm è di 5,5W con un consumo totale di
corrente comprensivo del modulatore che è di 5A.
Il valore del MER misurato è di 35db.
Buon divertimento a tutti
Mauro...IV3WSJ
Down converter per i 23cm DVB-T versione 4
Dopo la terza versione del down converter, ne ho
realizzata un’altra, la quarta. Sostanzialmente sullo
schema base, ho sostituito l’oscillatore precedente
con un vcxo a 65Mhz e il filtro per l’estrazione della
settima armonica. Sul progetto precedente ho
utilizzato un quarzo a 146,025Mhz e ho estratto la
terza armonica, 438,075Mhz mentre in questa
versione, utilizzando i 65Mhz, ho estratto la
settima armonica, che corrisponde a 455Mhz. Poi,
al posto del MAR6 che ha un noise di 3db, ho
utilizzato l’SGA4586 perchè è più performante ed
ha un fattore di rumore più basso che risulta
essere di 2db.
Il funzionamento è leggermente migliorato rispetto
alla versione precedente e a parità di segnale in
ingresso, il valore del MER risulta essere più alto
di 1,5 db.
73 a tutti...
Mauro...IV3WSJ
Schema elettrico del down converter per i 23cm versione 4
L’interno del convertitore
Schema elettrico del down converter per i 23cm versione 5
Si tratta di realizzare un filtro di ingresso con centro banda 1282Mhz, amplificare il segnale con
il solito mmic, e poi entrare in un mixer passivo. Realizzare l'oscillatore locale al quarzo, dal
quale estrarre un'armonica pari ad un frequenza che si aggira tra 420 e 460Mhz. La stessa
andrà filtrata e applicata all'ingresso LO del mixer. Dal mixer uscirà la IF che è il risultato della
differenza tra il segnale in entrata e il valore di frequenza dell'oscillatore locale. Come
esempio: La frequenza del repeater è 1282Mhz - la frequenza dell'LO 430Mhz = una IF di
852Mhz. In pratica si può ricevere il segnale in DVB-T proveniente dal Bernadia tramite
convertitore e vederlo su un tv o monitor attraverso un comune ricevitore DVB-T commerciale,
del valore di 20-30 euro, non male...direi ottimo...!!!
Le foto qui sotto testimoniano il lavoro svolto con i preziosi consigli di Alessandro IW3RMR. Le
prove di ricezione sono state eseguite in un primo momento in compagnia di Alessandro con
uno dei suoi convertitori, e poi, dopo averlo realizzato, ho potuto testare il mio primo prototipo
in due postazioni diverse. L'ultima prova, quella definitiva è stata realizzata in Slovenija a casa
di Rudi S58RU, riuscendo così a visualizzare il segnale video e tutti gli altri parametri tramite
strumentazione adeguata.
73 a tutti
Mauro...IV3WSJ
Down converter 23cm dvb-t versione 3
UP Converter
Ecco a voi il nuovo convertitore, di facile realizzazione, e dalle
buone performance. Per lo stadio di ingresso ho preferito
utilizzare uno stadio preamplificatore a basso rumore,
utilizzando un MGF1302, però nulla vieta di utilizzare un altro
tipo di componente, la scelta è di chi lo realizza. Segue un
amplificatore di linea larga banda 47-2400Mhz, che ha un
guadagno di 18 db, ed è acquistabile al costo di 3,60 euro.
L’oscillatore locale è realizzato con un VCO a 104Mhz al costo
di 2 euro, seguito da due bobine accordate sulla 5° armonica a
520 mhz, con un livello in uscita di circa 100 dbuv.
I due segnali LO e RF sono iniettati in un mixer SAT-TV, al costo
di 3 euro. Il segnale dell’LO è collegato all’ingresso TV e quello
RF all’ingresso SAT. Attenzione questo non è un mixer, ma un
accoppiatore dei due segnali, che sono pronti per essere inviati
ad un altro amplificatore di linea, come il precedente. Questo
secondo amplificatore miscela i due segnali LO ed RF, e
all’uscita, il segnale di differenza IF entra in un filtro passa
banda, tarato sulla frequenza interessata. Per il filtro si può
utilizzare anche il tipo stripline, realizzato su un supporto in
FR4. Controllando tramite l’analizzatore di spettro il filtro con le
bobine in aria, tutto lo spettro era pulitissimo, mentre sul filtro
stripline le armoniche non superavano i -40 db di attenuazione.
Ho eseguito alcune comparazioni con altri modelli, costruiti in
modo professionale, ma la differenza era trascurabile. Il costo
per realizzare il down converter è molto basso e perciò vi
consiglio di provare a realizzarlo.
Buon divertimento a tutti da Alessandro IW3RMR.
Down converter per la gamma dei 23cm dvb-t
di Alessandro IW3RMR