Durante una recente riunione della IARU, per quanto riguarda letrasmissioni ATV, è stato discusso il passaggio dal sistema analogico a quello digitale con conseguente beneficio per la minore larghezza di banda e probabile definitiva attivazione nel segmento di frequenza: 1272 - 1290Mhz. Negli ultimi anni, i radioamatori appassionati in questo settore, dal sistema analogico si stanno orientando sempre più numerosi a quello digitale, DVB-S e DVB-T. Uno dei primi problemi da affrontare è il costo ancora elevato delle schede che compongono il modulatore DVB. Poi, l’altra domanda che ci si pone riguarda la scelta del sistema di trasmissione, su quale dei due orientarsi, DVB-S oppure DVB-T...?? Da qui nascono innumerevoli linee di pensiero, poi ci sono i pro e i contro su entrambi i sistemi di trasmissione. Ho la fortuna di conoscere personalmente Alessandro IW3RMR, grande appassionato di ATV con una notevole esperienza tecnica. Dopo aver tenuto conto delle caratteristiche tecniche dei due sistemi digitali e delle spese che eventualmente ogni radioamatore dovrebbe sostenere, orientandosi sul digitale, Alessandro ha scelto il sistema DVB-T, attivando sul Bernadia un’uscita a 1282Mhz, attualmente in fase sperimentale. Grazie al suo entusiasmo e ai suoi schemi accompagnati da innumerevoli consigli, ho realizzato un down converter per poter ricevere il segnale del suo beacon in DVB-T. Dopo questa utilissima esperienza tecnica per la realizzazione e la taratura del convertitore, Alessandro mi ha lanciato l’idea di costruire un trasponder per ricevere il segnale in digitale a 1282Mhz e ritrasmetterlo a Trieste e in Slovenia su una frequenza più bassa, naturalmente sempre in 23cm. Si tratta di realizzare un down converter per la ricezione con l’LO a quarzo, un up converter per la trasmissione e amplificare questo segnale fino ad ottenere almeno 500mW impiegando componenti che lavorano in classe lineare, cosiddetta classe A. Dopo aver realizzato tutte le schede e i filtriche compongono il trasponder, ho potuto eseguire le prove necessarie presso il qth di Rudi S58RU, dal quale si può riceve direttamente il segnale del Bernadia. Sono stati mesi di intenso lavoro, misure con l’analizzatore di spettro per verificare il
guadagno dei primi stadi di amplificazione sul segnale in ricezione e la taratura dei filtri interdigitali, per poi passare alle prove in trasmissione, dove il problema, è la linearità dei vari stadi di amplificazione....comunque c’è l’ho fatta....!!!! Ora il prossimo passo è assemblare tutto in un contenitore stagno per poi installare il sistema nella postazione in Slovenia. L’interesse per l’atv digitale sta coinvolgendo numerosi addetti ai lavori e perciò, nel mese di ottobre, Rudi ed io, con la preziosa collaborazione di Darko OE7DBH, abbiamo organizzato un incontro con i radioamatori interessati all’atv, allo scopo di capire qualcosa di più sul funzionamento del sistema. Per questo ringrazio tutti i partecipanti e soprattutto Darko OE7DBH che su nostra richiesta si è reso disponibile in occasione di una sua rimpatriata di tre giorni in Croazia. Il giorno successivo siamo stati invitati al Meeting Alpe Adria, dove Alessandro IW3RMR ha fatto una splendida relazione sui sistemi digitali in generale e sulle prove di ricezione del segnale DVB-T del Bernadia confrontandole con quelle del segnale in analogico da lui eseguite e documentate. Seguono alcune foto che documentano le prove da me realizzate durante il periodo estivo, alcune in portatile ed altre presso l’abitazione di Rudi S58RU. 73...Mauro...IV3WSJ
ATV...dall’analogico al digitale
Convertitore...Primo prototipo lato filtri
Convertitore...Primo prototipo lato OL
Prime prove in ricezione del convertitore per DVB-T a casa di Rudi S58RU
IV3WSJ
Valori del segnale DVB-T del Bernadia misurati con strumentazione professionale
S58RU
Down converter 23cm DVB-T, secondo prototipo
Yagi per i 23cm, puntata in direzione del Bernadia, test di ricezione eseguito a Tinjian in Slovenia