ATV...dall’analogico al digitale
Down converter MMDS 13cm...Prime prove in DVB-T
Poco tempo fa navigando in rete, mi sono imbattuto in due modelli di down converter della MMDS, in vendita sul
noto sito di aste online. Il primo è provvisto di dipolo ed è predisposto per il montaggio ad un’antenna a griglia ed
il secondo è montato in un contenitore dietro ad un’antenna a cerchietti con fissaggio al palo. Per poter eseguire i
test ad entrambi i down converter, ho tolto le antenne e al loro posto ho applicato un connettore per poter
collegare un attenuatore, inserito tra il modulatore e l’ingresso del convertitore. Anche meccanicamente, per mia
comodità ho modificato le dimensioni del convertitore, tagliando il profilo quadro che originariamente serve al
fissaggio sul pannello dell’antenna a griglia.
Connettore installato al posto del dipolo
Interno del convertitore lato filtro di ingresso
Cavetto con sma per l’oscillatore locale esterno
La frequenza dell’oscillatore locale viene
generata da un quarzo e per questo motivo il
down converter si presta ad essere utilizzato per
il dvb-t. Dopo una serie di controlli con
l’analizzatore di spettro su entrambi i modelli, ho
notato che la frequenza di IF presenta diverse
armoniche. Entrambi i down converter sono
muniti di filtro di ingresso passa banda molto
largo, ma il problema è la mancanza di un filtro
per l’oscillatore locale. Il guadagno secondo me è
troppo alto e anche il livello del rumore. Ho
provato a trasmettere in gamma 13cm con il
modulatore della Hides che Rudi S58RU mi ha
prestato. Utilizzando il down converter originale
senza modifiche, il risultato è stato pessimo. Il
livello del segnale sullo strumento della Prime
Digital segnava 70 dbuV mentre il valore del MER
era di 16db, molto basso per un segnale rf così
alto.
A questo punto ho deciso di collegare al
dispositivo un oscillatore esterno a basso phase
noise, con frequenza di 1,8Ghz, più bassa
rispetto a quella generata all’interno del
convertitore che è di 2278Mhz. Con la frequenza
dell’LO più bassa, quella di IF ben si adatta allo
spettro dei decoder dvb-t commerciali. Al segnale
in uscita all’LO ho applicato un filtro da 1,8Ghz,
per poi collegare il tutto all’ingresso del mixer del
convertitore tramite un cavetto schermato.
Interno del convertitore
Modifica per il collegamento dell’LO esterno
Convertitore lato pll
Down converter MMDS 13cm con antenna a cerchietti
Up converter 13cm DVB-T 7,5W
Dopo aver dedicato diversi mesi alla costruzione dell’UP Converter DVB-T per la gamma dei
23cm, ho deciso di prepararne uno per i 13cm. Ho iniziato da un oscillatore locale a basso
phase noise e con frequenza di 1800Mhz. Il segnale passa attraverso un filtro stretto a
1800Mhz, per poi entrare in un mixer passivo. Ho stabilito che la frequenza generata dal
modulatore dvb-t sarà 550-650 Mhz, e quindi il risultato è il seguente: LO 1800Mhz + 550Mhz
del modulatore dvb-t, l’uscita è 2350Mhz. All’uscita del mixer, il segnale passa attraverso un
filtro BPF, con larghezza di banda di 95Mhz (2330-2425Mhz), per poi entrare in un
amplificatore a basso rumore, ed infine al finale di potenza.
Il finale di potenza è un recupero della telefonia, che ho acquistato qualche anno fa in una fiera
dell’elettronica. Dopo un’adeguata modifica, ho deciso di alimentarlo con una tensione di 24V,
grazie ad un DC-DC converter 12V - 24V, che può erogare una corrente massima di 8A. La
potenza ottenuta in uscita è di 7,5W in classe lineare, con un consumo di corrente totale di
5,5A. Ho misurato il livello del MER tramite un misuratore di campo della Rover, utilizzando per
la ricezione due tipi di down converter. Con entrambi i convertitori il livello del MER è di 32DB
con un livello del segnale di 60 dbuV.
Gli esperimenti continuano.
73 a tutti
Mauro IV3WSJ
Alcune foto dell’up converter